venerdì 11 gennaio 2008

SECONDA TAPPA: QUEEQUEG TATTOOO


Ieri sono andata al Queequeg Tattoo..che, per chi non se lo ricordasse, è lo studio del sig.Gian Maurizio Fercioni.

Se non ci siete mai andati...ANDATECI.

Innanzitutto perchè non è in un banale negozio con vetrina ma è all'interno di un cortile e per entrarci c'è un corridoio buio anche nei giorni di sole.

La porta di vetro era chiusa, così ho suonato. Mi ha aperto un giovine fanciullo: "ciao!sono venuta per vedere il museo e rivolgere?".




Il ragazzo presentatomisi come Mattia era un pò titubante perchè il museo non era a posto, c'erano cose in giro, insomma non era proprio agibile...ma andava a chiedere al capo.

Il "capo", sig.Fercioni, l'ho intravisto appena entrata ma subito è sparito dietro una porta.

Il mio occhio clinico ha captato:uomo piacente, sulla sessantina,capello media lunghezza bianco,pullover blu, maniche della camicia rimboccate sull'avambraccio e braccia tatuatissime. Se si fosse tirato giù le maniche l'avrei scambiato tranquillamente per il mio vicino di casa.

Il posto è un BUCO PIENO DI COSE.




Quando entri a destra c'è l'attaccapanni, a sinistra la stanzetta della sterilizzazione, qualche passo più avanti c'è un divanetto rosso con sopra una vetrata da cui si può vedere il capo all'opera, di fronte al divanetto,un poco più sulla sinistra(per laciare lo spazio del corridoio), c'è un altro divanetto sempre di un colore molto caldo e guardando di fronte quest ultimo, alla sua destra c'è una porticina che ho scoperto in seguito essere il bagno. Un occhio di riguardo alle foto appese per favore e alla prima foto qua sotto che è la porta del bagno, guardate che cè scritto..



Dietro alla vetrata c'è proprio il locus operandi(un buco nel buco),da cui si accede proprio dall'ingresso appena descritto. Questo locus è delimitato anche dietro da una vetrata(è stato così che prima ho potuto vedere il signor Gian Maurizio) da cui si vede il museo. Ci sono più cose/cazzate che in camera mia...incredibile...




L'atelier era completamete VUOTO, c'eravamo solo io, Mattia e Fercioni rintanato chissà dove, nulla a che vedere con qualche sabato fa.



spazio flash back:


Ebbene sì, c'ero già stata al Queequeg, prima delle vacanze ma c'era talmente tanta gente che non si respirava!!



Io comunque ero riuscita a ritagliarmi il mio spazio sul divano rosso e una signora piacente mi si era rivolta chiedendomi cosa volessi.



Io le ho spiegato che ero dello Ied, che stavo portando avanti un progetto incentrato su Milano e i tatuaggi ecc ecc e che avrei tanto voluto scambiare qualche parola col signor Fercioni in merito alla Convention, alla sua carriera, alle tendenze in fatto di tattoo e visitare il museo magari scattando qualche photos.



Mi ha risposto che come potevo ben vedere era molto preso( vi ho già detto che come regalo di natale in molti scelgono un tatuaggio), magari se chiamavo potevo prendere un appuntamento...magari...comunque potevo rivolgermi a lei per qualsiasi cosa poichè anche lei è dell'ambiente, eccome se lo è!




Per il museo sarei dovuta venire un altro giorno, magari infrasettimanale..il sabato c'è troppa gente e poi ora è un pò inagible..o in disordine...o non aveva voglia di mostrarmelo, non ho ben capito.






Questa "lei" è la signora Luisa in Fercioni, famosissima scrittrice del campo,scrive sulle riviste di tattoo da decenni e mi ha pure regalato un libricino scritto di suo pugno che si intitola....suspance..."TATUAGGI".L'avreste mai creduto? ;-)




Il mio scopo era ottenere una risposte e infos in merito a questi punti:(non questi due..quelli qui di seguito... battuta tanto sottile quanto stupida...scusate!!)






-PERCHè SUO MARITO AVESSE APERTO L'ATELIER PROPRIO A MILANO E NON IN ALTRE CITIES;


-SE è UN CASO CHE LA PIù IMPORTANTE CONVENTION ITALIANA SI SVOLGA PROPRIO NELLA CITTà DELLA MODA;


-SE NEL CORSO DEGLI ANNI A MILANO è CAMBIATA LA CLIENTELA IN QUANTO A CLASSE SOCIALE O ETà;


-DELUCIDAZIONI SUL TATUAGGIO IN QUANTO TENDENZA, QUINDI QUANDO SONO STATI PIù IN VOGA CERTI DISEGNI, SE CERTUNI HANNO AVUTO UN "BOOM" E QUANDO.



La signora Luisa, per quanto gentilissima a dedicarmi il suo tempo e a regalarmi il libricino,mi ha dato ben poche soddisfazioni!!


A parte sul primo punto, credevo più o meno di sapere cosa mi avrebbe risposto.




Ad esempio che la Convention più importante si tiene qui proprio in quanto il tatuaggio è ormai moda e milano ne è la città rappresentativa; che ora si tatuano un sacco di giovanissimi oltre che a persone di tutte le età e di tutte le classi sociali mentre magari molto tempo fa solo gli "alternativi" lo facevano e forse in età un pò più matura che i sedicenti sedicenni al giono d'oggi,


che un tot di anni fa c'era stato il boom dei tribali, poi dei disegni orientali e più recente quello di tatuarsi stelline..


insomma...QUESTO ERA PIù O MENO QUELLO CHE CREDEVO/SPERAVO SENTIRMI RISPONDERE!!!!



Invece:


La Convention milanese è la più importante per un banale fatto numerico derivato da uno strategico. Qui vi affluiscono più persone da tutto il modo perchè Milano è la più...facile e vicina da raggiungere fra le città italiane.


Gli svizzeri e gli austriaci sono qua sopra, olandesi e tedeschi poco più sù, i francesi ce li abbiamo di fianco.


La clientela non è affatto cambiata è solo aumentata col tempo come il numero di tatuatori e non si può dire che ci siano tendenze, i tribali si sono sempre tatuati, così come i disegni orientali e le stelline.




Ho cercato di sostenere la mia tesi che qualche anno fa c'è stato il boom dei tribali, l'ho visto coi miei stessi occhi!! e ora tutti i giovani hanno stelline dappertutto...come si può negare questa sacrosanta verità??!!!




Inoltre per estorcerle queste futili risposte ci ho messo del gran tempo.


Per carità, è interessantissimo che i frati cappuccini e 1001 altri ordini religiosi si sono SEMPRE tatuati e le suore di clausura, come pure la borghesia dei tempi che furono e i braccianti e i carcerati e le chiappe dei polinesiani ma santo cielo, ero stata chiara fin dall 'inizio!!!




Avevo BEN SPECIFICATO che il punto focale del mio interesse erano


TRE-SEMPLICI-PAROLE


MILANO MODA CONVENTION


(tatuaggi era sott'inteso se no sarei andata dal panettiere..no??)






Ah, dimenticavo...hanno aperto lo studio qua mica per altro...perchè sono entrambi di Milano.





Sono uscita con la coda fra le gambe..io volevo parlare con GianMaurizio mica con lei....ecco....



Ho giurato e spergiurato che non mi sarei arresa...avrei parlato con lui.."the head", il pioniere, il manico dei tatuaggi.





Richiamai pochi giorni dopo:



"Salve, sono la ragazza dello Ied, quella della ricerca..La signora Luisa mi aveva detto che MAGARI avrei potuto prendere un appuntamento col signor Fercioni per rivolgergli alcune domande..una cosa di 10 minuti, si figuri"



"Eh, guarda, sai, è sempre molto occupato,non so quando sarà libero, se vuoi torna ma non posso assicurarti nulla.."



tradotto



"Col cavolo che il sig. Fercioni ti concederà anche solo due minuti del suo preziosissimo tempo.Non scocciare più."











Sono una che sa perdere. Ma soprattutto una che si è presto rotta le scatole dei patinatissimi coniugi fercioni. Mi sarei accontentata di visitare il loro museo. Fine del flash back.


Torniamo a noi:
Mattia ha chiesto a Gian Maurizio e Sua Grazia ha dato il suo benestare ma per qualche oscuro motivo aveva detto di aspettare...così il ragazzo è tornato a fare quello che stava facendo cioè una lucido di una tigre.




Ho deciso di importunarlo un pò e ho scoperto che è appena uscito dallo IED!però disegno industriale o qualcosa del genere.
Dopo qualche minuto di chiacchiere, dato che the head non era tornato, siamo passati nel museo.

Qui regna un'ordinata confusione:ci sono 1000000cose in 3mq di spazio ma ognuna è adeguata allo spazio in cui si trova.



Si respira un atmosfera erotica, antica, piratesca, marinaresca a tratti inquietante, spesso ironica.

La luce è debole, al soffitto vi è appesa una sirena nuda, grandi tette, anche degli squaletti sono appesi e alle pareti ci sono berretti da marinaio.



L'intonaco dei muri non si vede poichè questi sono coperti da stampe d'altri tempi, tavole originali di tatuatori pietre miliari del loro mestiere.



Ci sono foto a colori, in bianco e nero di persone tatuate, non si fa censura sui nudi, sui genitali (vedi anche le foto nel bagno)



Un'intera libreria è dedicata all'erotismo appesi qua e là si possono osservare sederi e tette in carta pesta con simil tatuaggi disegnati.



Lo spazio del museo non è quadrato, è diviso in due stanzette(ette-ette) da una sorta di separè.
Nella stanzetta dietro c'è un altro divanetto con disteso..Rupert, un inquietantissimo burattino mascotte del Queequeg. Segnata dai film horror di serie C, quel coso buttato lì non riesco proprio a guardarlo.
A dir il vero Rupert non è la mascotte ma uno dei due guardiani dello studio.
L'altro guardiano è Goeter..altro burattino con degli occhi da pazzo assassino e la bocca digrignata.
Goeter è in stile marinaresco ed è pieno di tattoos!! Mattia mi ha raccontato che l'ha fatto il signor Fercioni.







Suona la porta e andiamo ad aprire: entra un omino di mezz'età, zoppo, forse un pò storpio, cammina con le stampelle.. Subito si propone con un sorriso sdentato e mi si presenta: lui è Luzu che, specifica subito, in cinese significa "topo" (che uno si chiede:"ma perchè me l'hai detto?). Mattia ride, i due scherzano, Luzu lo prende parecchio in giro sulle sue tendenze sessuali. Il ragazzo ridacchia, non ribatte. Comincio a nutrire anche io qualche sospetto....;-)


Luzu fa subito apprezzamenti nei miei confronti, vuole persino che facciamo una foto insieme..subito ho intuito il tipo: burlone marpione.



A tratti è simpatico, a tratti un pò pesante nel fare il lumacone con me e schernire Mattia.A parte questo tratto del suo carattere, forse anche un pò autoironico, si vede che Luzu ha tanta esperienza alle spalle..


Più che essere io che faccio domande a lui è lui che ne fa a me.


Ormai sono lì da più di mezz ora e ho preso confidenza coi due, ci mancherebbe solo un tè coi pasticcini.


Da Luzu (che in realtà si chiama Gaetano!! -Mattia si è tradito- non ho indagato sul perchè mi si fosse presentato con questo pseudonimo,c'entrano per caso i topi?, ho preferito non indagare...) ho finalmente ottenuto le informazioni per le quali ho invano sudato con la signora Luisa.


Il TATUAGGIO è ormai fenomeno di MODA (se credete che Luzu me l'abbia detto a cuor leggero vi sbagliate..);


La CONVENTION di MILANO è la più importante italiana(e una delle più importanti europee bla bla bla bla) perchè suddetta city è il centro nevralgico del FASHION e di tutto ciò che è "in" ;


E..udite udite...suonino le trombe...rullino i tamburi...si siedano i deboli di cuore...ESISTONO TENDENZE in fatto di tattoo!!!


Giuro che non ci credevo l'avrei abbracciato se non fosse stato un gesto mal interpretabile da parte sua...


In realtà non è stato molto chiaro sull'ultimo punto...diciamo che lui annuiva e confermava ciò che dicevo io cioè che un pò di anni fa c'è stato il boom dei tribali, poi è venuto il tempo dei disegni ispirati all'oriente e infine la stelline mania.


Insomma, non ha saputo darmi dati certi come io avrei voluto ma ciò che avevo cavato era più che sufficiente.


Ho preso l'ultima galatina dal barattolone delle caramelle e me ne sono andata.









2 commenti:

Gianbroth ha detto...

Ciao, volevo chiederti se conosci gli orari di apertura di questo posto e se hai idea di cosa costi più o meno un piccolo tatuaggio da fare sulla caviglia. Sai se hanno un catalogo? Ti ringrazio!

Gianfranco

Anonimo ha detto...

Unica cosa che non hai visto e' che non si potevano fare fotografie / per il resto manca solo in. numero dei calzini a righe di Gianmaurizio .... brava